Nuovo ciclo di tappe Parole di Odio/Parole di Pace

11.07.2023

È possibile costruire la pace? In dialogo con l’Istituto Universitario Sophia. Con due relatori: Roberto Catalano (Sophia Italia) e Marisa Macor (Sophia ALC)
Il 3 luglio si è svolta nella città di Buenos Aires, in Argentina, una nuova tappa del ciclo Palabras de odio/palabras de Paz (Parole di odio/Parole di pace). La proposta è coordinata dalla rete NetOne – Regione Conosur.
L’introduzione è stata fatta da dottoressa Isabel Gatti, coordinatrice internazionale di NetOne. Le sue prime parole hanno ripercorso la storia delle precedenti azioni del ciclo, rilevando che queste “visite” a organizzazioni che già lavorano per la pace, come la Casa di Anna Frank o la Fondazione “Non ti scordar di me” (ex combattenti della guerra delle Malvinas), hanno lo scopo di “imparare” da loro per promuovere la cultura del dialogo di cui abbiamo bisogno per rafforzare il nostro impegno per la fraternità sociale su tutti i fronti. Il professor Roberto Catalano ha poi mostrato tutto il lavoro di dialogo interreligioso che ha sviluppato nel corso della sua vita, con storie personali di molti anni in India e che ora si articolano con le attività accademiche a Sophia per cercare di trasformare un mondo frammentato in uno spazio di coesione sociale. Allo stesso tempo, ha presentato la nuova offerta formativa dell’Istituto Universitario Sophia per la Laurea Magistrale in Cultura dell’Unità, con i suoi diversi orientamenti. La professoressa Marisa Macor (membro del gruppo di coordinamento dell’Istituto Universitario Sophia in America Latina e nei Caraibi) ha poi presentato tutte le attività svolte, in particolare i corsi di diploma specifici e i corsi brevi che, grazie ai loro temi, cercano di rispondere alle diverse sfide della regione: Ecologia Integrale, Interculturalità, Leadership Comunitaria e Artigiani di Pace. È seguita una sessione di domande e risposte in cui sono stati approfonditi i vari argomenti trattati: che impatto ha questo tipo di formazione? La risposta è stata data con esempi di azioni locali. A un’altra domanda, posta da un rappresentante musulmano dell’organizzazione di Alba sulla possibilità per i musulmani di studiare presso l’Istituto, è stato risposto che diversi hanno già seguito corsi in Italia con esperienze molto positive.
È stato molto interessante per tutti i partecipanti ascoltare in prima persona ciò che quest’organizzazione offre per migliorare il dialogo sociale nelle varie dimensioni della vita.

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