di redazione
"Spesso ciò che riteniamo inutile ha molto più valore di quanto possiamo immaginare. Come la rugiada: acqua che evapora coi primi raggi del sole. Chi è distratto o si sveglia tardi, non la nota. Ma chi l’ha vista, anche solo una volta, ne conosce la bellezza e non la dimentica."
Queste righe sono tratte dal prologo di Rugiada, un libro di Maria Flora Mangano uscito ad ottobre per i tipi di Edizioni Forme Libere. Ce lo ha segnalato l'autrice invitandoci alle presentazioni che si svolgeranno a Novembre:
di Gabriele Di Totto
Che cosa resterà dell’ultima Coppa del Mondo di calcio in Sudafrica? A parte la figuraccia dell’Italia e le vuvuzelas?
I riflettori di tutti i media per una volta si sono accesi sul continente africano, e il calcio è stata l’occasione per parlare anche di altro, per riportare l’attenzione su una realtà, quella africana, da sempre poco presente su giornali e tv, se non per guerre, genocidi e tragedie. Una realtà complessa, in costante evoluzione e crescita, un continente emergente, un mercato che attrae dalle grandi potenzialità.
segnalato da Mario Dal Bello
In occasione dei 400 anni della morte di Caravaggio, Schnell& Steiner presentano:
La Bibbia di Caravaggio.
Immagini dell’Antico e del Nuovo Testamento
di Mario Dal Bello
con la prefazione di Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e di Rodolfo Papa, storico dell’arte all’Urbaniana
Roma, mercoledì, 12 maggio 2010, ore 19,30
Chiesa S.Luigi dei Francesi, v. s.Giovanna d’Arco 5
segnalazione di Angela Grassi
Vi segnalo un articolo del Corriere della Sera di oggi in merito al libro "L'ultima notizia" edito da Rizzoli. Mi ha colpito il sottotitolo, le tre C della comunicazione: condivisione, comunità, conversazione.
Marco Bardazzi, Massimo Gaggi
L'ultima notizia
Dalla crisi degli imperi di carta al paradosso dell'era di vetro
Editore Rizzoli - Collana Saggi italiani
Anno 2010 - Pagine 250
Ho letto in questi giorni il libro di Pino Arlacchi, "L'inganno e la paura". Lo sforzo di leggerlo, che poi non è tale perché il linguaggio che usa è accessibile e la lettura amena ed appassionante, vale veramente la pena.
Arlacchi è stato sottosegretario generale dell'ONU. E' sociologo ed è una autorità in materia di sicurezza. Amico di Falcone e Borsellino - ed è già un bel dire - conosce profondamente queste tematiche.
Il panorama del mondo che emerge da "L'inganno e la paura" sorprende perché contraddice l'idea che abbiamo nel nostro immaginario collettivo di un mondo sempre più violento, con sempre più guerre. Per Arlacchi, questa idea non resiste ad un attento analisi sociologico, statistiche alla mano. Al contrario, sostiene che dalla caduta del Muro di Berlino siamo entrati in una fase di notevole diminuzione dei conflitti, ed anche dei delitti commessi dalla malavita organizzata.2010-2016 NetOne
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