di Maria Rosa Logozzo
Noi cristiani, non siamo preparati al ‘rapidamente’

“Eccetto quello che Gesù Cristo ci ha domandato di credere, io mi sento incapace di avere delle idee che non evolvono e con la vita e con me stessa”.
"Per vivere della nostra fede nel nostro tempo e nel nostro mondo oggi e qui; per poter realizzare la nostra vocazione alla fede, essere davvero in questo mondo e in questo tempo, siamo forzati ad accordare la nostra vita cristiana a tutto ciò che è, attualmente, accelerato, momentaneo, immediato, siamo forzati non a credere diversamente, ma a vivere diversamente, non ad adattare la fede a questa realtà temporale movimentata fino all'eccesso; ma ad adattarci a questo movimento, adattarci a riconoscere, scegliere, fare la volontà di Dio in questo movimento.
Dobbiamo imparare ad adattare rapidamente alla fede noi stessi e le circostanze. Ora noi non siamo preparati al rapidamente.
Lo 'status quo', quando lo si guarda da vicino, sembra essere l'atteggiamento più micidiale per noi; forse perché in rapporto alla fede è - se lo si può dire! - contro-natura!"